Le hai provate tutte: la luce spenta, un piccolo pasto prima di dormire, la melatonina, il bagnetto, il dondolìo, la ninna nanna, la lettura, il silenzio totale da farti quasi smettere di respirare accanto a lui. Ma non c’è niente da fare: il tuo bambino (o bambina) non ne vuole sapere proprio di dormire. Lo vedi che sta crollando dal sonno eppure sembra sempre che ci sia qualcosa che lo blocca.

Perché non ha voglia di stare sveglio: è proprio irrequieto, agitato, nervoso. Si sveglia all’improvviso e piange senza riuscire a calmarlo.

Solitamente in questi casi spunta l’esperta: «Cosa mangi? E’ colpa del tuo latte». Poi c’è la tragica: «Magari c’è qualcosa che non va, non mi sembra normale». Non manca la pessimista: «Il mio ha sempre fatto così tutte le notti, ha smesso verso gli 8 anni».

Difficilmente però si pensa di intervenire in risposta alla richiesta del neonato che è piccolo, non sa parlare. E usa l’unico strumento che ha a disposizione per trasmettere il suo malessere: il pianto.

Può essere semplicemente che il tuo piccolo soffra di difficoltà di suzione, di coliche, di disfunzioni posturali che non a caso si manifestano quando si rilassa durante la giornata o si addormenta. Se ci pensiamo è un meccanismo che spesso capita anche a noi da adulti.

E come per gli adulti l’unica soluzione è cercare il benessere. Come trovarlo? Semplice, allontanando lo stress. Sui social leggo spesso commenti inorriditi: «I bambini non sono mica stressati!», o «Come facevano una volta allora?».

Sì: i bambini possono nascere stressati e succede da sempre. Magari a seguito di un parto complicato, di posizioni scorrette o di difficoltà nell’attaccamento al seno.

L’osteopatia può regalare benessere, tra l’altro sin dai primi giorni di vita.

Come funziona? C’è sempre un primo incontro dove raccolgo tutte le informazioni: la gravidanza, il parto, i primi periodi di vita insieme a un controllo dei riflessi e dei movimenti. Da lì – se posso escludere eventuali altre disfunzioni fisiche – possiamo iniziare con il trattamento. I benefici sono visibili sin dalla prima seduta. Le manovre sono delicate e indolori e vanno ad agire direttamente alla fonte del disagio.

I miei trattamenti si concentrano solitamente

  • sulla zona di diaframma ed esofago per i casi di reflusso
  • su diaframma e intestino per le colichette
  • sulla zona di testa e diaframma per disturbi del sonno o eccessiva agitazione
  • su collo e schiena per le difficoltà legate alla deglutizione e suzione
  • sulla colonna vertebrale in caso di difficoltà legate al movimento
  • E poi a seconda del caso o del disturbo.

A pensarci è incredibile: una mano calda, una coccola capace di risolvere un problema che notte dopo notte sembra impossibile.

Lo continuo a dire. Non è magia: è Osteopatia.

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