Giorgia ha 8 anni e da quasi un anno ha continui mal di testa. La mamma viene spesso chiamata da scuola: la bambina ha un disturbo così forte da non riuscire a stare in classe. In alcuni episodi il mal di testa l’ha portata anche a vomitare.

La mamma sin da subito si è allarmata: ha fatto subito un controllo della vista, addirittura una TAC per escludere ogni dubbio su cause anche gravi. Ma nulla. Non risulta nulla dagli esami. A scuola consigliano un percorso psicologico: si suppone che Giorgia si comporti così per attirare l’attenzione, perché di fatto sembrerebbe non esserci nulla.

Giorgia è arrivata da me in studio un paio di mesi fa, su consiglio di un’amica della mamma. Noto subito un’eccessiva irrequietezza. È una bambina molto sveglia, curiosa, che risponde a tutti gli stimoli della nostra prima visita. È un pochino sovrappeso, sembra quasi che faccia difficoltà a camminare dritta. 

Capiamo subito che il problema di fondo è la cervicale, esclusa fino ad ora perché si tratta di una bambina di otto anni: com’è possibile soffrire già di cervicale? Probabilmente un uso appassionato dei telefonini, che porta a mantenere anche per un lungo tempo una posizione innaturale. Il braccio allungato, la schiena curva, il collo piegato.

Un problema figlio del nostro tempo e che sta aumentando, stando alle richieste che arrivano qui in studio. Molti esperti spiegano giustamente gli effetti negativi dell’utilizzo dei dispositivi elettronici per più di un’ora (se non oltre al giorno). Proviamo a immaginare cosa succede a una struttura ossea e muscolare in pieno sviluppo. 

Sono bastate tre sedute abbinate a degli esercizi posturali da svolgere a casa per eliminare completamente il mal di testa di Giorgia.

Anche se la mia piccola paziente continua a mantenere i nostri incontri una volta al mese perché dice che «la fa stare bene anche se non ne ha più bisogno. Però tutti hanno bisogno di stare bene».

Lo continuo a dire. Non è magia: è Osteopatia. 

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