Febbraio, mese di pagelle.

E insieme di stress e preoccupazione. Sei adolescenti su 10 sostengono infatti di soffrire di una qualche forma di disagio dovuto al contesto in cui vivono. L’Organizzazione Mondiale della Sanità in una recente indagine ha riportato che in Europa sono gli studenti italiani a soffrire maggiormente di ansia per i raggiungimenti scolastici. Sono le ragazze a essere più colpite: a 15 anni soffre di stress da scuola il 72% di loro, contro il 50% dei maschi. Ma già a 11 anni, quasi uno su due sente una forte pressione scolastica.

Tutti ci siamo passati”. “Stiamo esagerando”. Sono queste le frasi che sentiamo dire di fronte a questi dati. Di fatto, in questo momento docenti e psicologi raccontano l’aumento di casi di depressione e di autolesionismo già tra i giovanissimi.

L’adolescenza è da sempre il periodo buio del nostro percorso di vita. La paura del diventare grandi, dell’essere all’altezza, di riuscire a trovare un posto nel mondo sono alcune delle grandi battaglie che ci portiamo dentro.

Prima le gestivamo meglio? Può darsi. La società di oggi è la stessa del “prima”? No, e le sfide sono sempre più complicate. L’interrogazione, la verifica, il test di inglese, la gara di sport. La routine quotidiana è un bombardamento di situazioni stressanti. Emergere è un po’ come riuscire a stare a galla senza essere mai stati prima in acqua.

Si ma perché un osteopata si interessa di stress e preoccupazione adolescenziale?

Perché l’obiettivo è il benessere, in tutti i suoi aspetti.

Fermo restando che l’invito è di approfittare di servizi lodevoli come il supporto psicologico a scuola, dei servizi territoriali con psicologi e psicoterapeuti, del confronto con i docenti quando le cose – da giovane o da genitore – sembrano più difficili del solito, l’osteopata aiuta ad alleggerire la gestione dello stress da parte del nostro corpo. Lo stress può infatti portare a

mal di testa, tensioni muscolari, dolori articolari, problemi di digestione, tachicardia. In questo caso parliamo di sintomi fisici.

nervosismo, depressione, ansia, crisi di pianto frequenti, agitazione. Sono i sintomi emotivi.

Infine difficoltà a concentrarsi, distrazioni frequenti, perenne stato di allerta. Sono i sintomi cognitivi.

Come agisco:

attraverso la pratica biodinamica, lavoro sul sistema nervoso autonomo e sul metabolismo dell’individuo nella sua interezza. Questo permette di ridurre i livelli di cortisolo nel sangue e un conseguente rilassamento del corpo. Un processo che porta a una riduzione di tutti i sintomi di tensione, tachicardia e agitazione causati dallo stress, valida per tutte le età.

L’osteopatia non si concentra solo su una parte del corpo ma all’organismo nel suo insieme. Pensiamo alla rigidità muscolare, o al bruxismo come conseguenza dello stress. O al mal di testa/cefalea che insorge dopo il riposo improvviso a seguito di uno stress emotivo prolungato. Sarebbe riduttivo limitarsi alla zona dove avvertiamo il dolore fisico senza concentrarsi sul resto del corpo che ha ovviamente subìto una rigidità muscolare.

In tal senso l’omeopatia aiuta a ridurre lo stress.

Ma non è magia. È osteopatia.

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